Associazione per delinquere, avvocato penale esperto , Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio di Calabria Reggio nell Emilia Perugia Ravenna Livorno Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Bergamo Pescara Forlì
L associazione criminale deve quindi avere come scopo la commissione di "più" reati, cioè l attuazione di un programma criminale, quindi l arte. 416 c.p. non è applicabile se i soci pianificano un reato o perseguono scopi antisociali o immorali (Fiandaca, G.-Musco, E., Diritto penale, citata sopra, 475), nonché - per ragioni strutturali - (Polvani, M., Criminal and Criminal Assassination Association for Criminal Investigation in Cassation, 1992, 2510), per una concezione restrittiva del requisito della pluralità di crimini contro Boscarelli , M., Association for Criminology, in Enc. Dir., III, 1958, 869).
L elemento psicologico dell analisi in questione consiste nella volontà di unirsi permanentemente all associazione con la consapevolezza degli scopi per i quali l associazione è finalizzata: si tratta quindi di un gesto specifico, cioè di una volontà consapevole di attuare il programma criminale e dare un utile contributo alla vita della partnership e raggiungere i suoi obiettivi (Fiandaca, G.-Musco, E., Diritto penale, citata sopra, 475).
Inoltre, l art. 416 c.p. prevede che il reato sia integrato solo quando l associazione è destinata a compiere più "illeciti": quindi reati che perseguono la ripetuta realizzazione di atti illeciti o contrari di altra natura (Anetrini, M., Crime Association, citata, 6).
In questa premessa, il sussidio del "promotore" è configurato come volontà di creare un associazione finalizzata a commettere una serie indefinita di crimini; per il "dirigente" e per "l organizzatore", l elemento soggettivo è caratterizzato come consapevolezza e volontà di dirigere e organizzare gli altri al fine di perseguire gli scopi illeciti dell associazione criminale.
La condotta di partecipazione deve essere caratterizzata da ciò che è definito come l affectio societatis, cioè la consapevolezza e la volontà di dare un contributo - non marginale ma apprezzabile (Cass., 17.1.1997, nel Decreto Legislativo del 1997, legge sull ordine pubblico, n. 23) - rafforzare l associazione criminale e far parte di un associazione che condivide il destino e il programma .
Eccezioni fatte al sussidio del promotore, che abbraccia anche la fase prodromica della genesi della partnership (Anetrini, M., Association, citata, 6), esiste un minimo comune denominatore che condivide tutti i soggetti attivi dell associazione criminale consapevolezza dell esistenza dell associazione.
Tuttavia, non è richiesto che il partecipante abbia conoscenza di tutti gli altri associati: è sufficiente che entri effettivamente nel gruppo per raggiungere il suo scopo (De Francesco, G., Crime Association, cit., 303).
Il delitto di associazione per delinquere?
Il crimine è consumato con la costituzione dell associazione, poiché solo in questo modo è l emergere del pericolo di ordine pubblico, indipendentemente dalla perpetrazione dei reati che sono oggetto del programma criminale della stessa: la dottrina generalmente esclude il semplice accordo può essere considerato sufficiente per integrare l affare associativo, ma richiede l esistenza di una struttura che sia in grado di rimanere nel tempo e di mostrare stabilità (Tona, G., Reati associativi, cit., 1114, nel manuale vedere per tutti di Fiandaca, G.-Musco, E., Diritto penale, cit., 477). L art. 416 c.p. costituisce un reato permanente non tanto perché è una tale azione esterna, ma perché l organizzazione sottostante è permanente che può assicurare all associazione un impulso criminogeno continuo che riattiva ulteriori potenziali della delinquenza.
Il consumo persiste nel tempo fino allo scioglimento della societas sceleris, o al momento della commissione dell ultimo reato da parte loro, con la conseguente perdita di vincoli di associazione e associazione.
Il compimento del reato cessa anche per il partecipante quando viene ritirato o escluso dall associazione; il legame associativo tra l individuo e l organizzazione è stabilito, infatti, nella prospettiva di una futura permanenza in esso per un periodo indefinito e continua fino allo scioglimento del consorzio.
Sebbene il tentativo sia teoricamente considerato ammissibile per la condotta che ha luogo prima della formazione dell associazione (vedi Zannotti, R., Brevi note sull Assegnazione per il crimine e il tentativo, in Cassazione, 1989, 1992, p. .), sembra avere margini operativi molto limitati - oltre a non essere praticamente percepito nella pratica- - perché il progressivo miglioramento dell elemento "organizzazione" ha portato a una valutazione rigorosa del requisito dell appropriatezza della struttura rispetto agli obiettivi da raggiungere, "sempre di più, già nell ambito della valutazione, tentato "(come Tona, G., Crimini associativi, cit., 1126).
La legislazione?
L esistenza di un tale vincolo associativo, sebbene non possa essere desunta dalla commissione di reati (Cass. Sec. VI, No. 6728 del 1989, Calvano), può ancora essere dedotta dalla conclusione, come la continuità , la frequenza e l intensità delle relazioni tra i soggetti, l interdipendenza della loro condotta, la prevedibilità delle risorse finanziarie e la stessa efficienza dell organizzazione (cfr. sezione VI del regio decreto 7789 del 1987, rec. Gravosio).
La Corte Suprema (Sec. VI, 11446 del 1994, Nannerini) affermava che "nel caso del reato del reato di associazione per un reato penale, l agente deve avere la coscienza e il la volontà di fare un atto di associazione, cioè la manifestazione di "affectio societatis scelerum" in quanto tale, e la commissione di uno o più reati previsti dall associazione non dimostra automaticamente la sua appartenenza.
Quando il soggetto ha contribuito alla realizzazione di un singolo episodio nel programma associativo e il contributo non è riconosciuto come un criminale, il valore indifferente per l appartenenza all associazione diventa minimo e insufficiente per un riconoscimento di responsabilità.